Respirazione diaframmatica, cos'è e a cosa serve?
La respirazione diaframmatica è spesso descritta come fondamentale per il nostro benessere, suggerendo che dovremmo respirare con il diaframma piuttosto che con il torace. Ma cosa significa realmente e perché è così importante? In questo articolo, esploreremo il concetto di respirazione diaframmatica, il suo funzionamento e i suoi benefici.
Il Diaframma: La Chiave della Respirazione
Per comprendere la respirazione diaframmatica, è fondamentale conoscere la gabbia toracica e i polmoni. I polmoni sono racchiusi tra le coste, che proteggono gli organi vitali del nostro corpo. A differenza di strutture rigide, le coste possono muoversi, alzandosi e abbassandosi per modificare il volume della gabbia toracica. Questo movimento permette ai polmoni di riempirsi e svuotarsi d’aria.
Alla base della gabbia toracica troviamo il diaframma, un muscolo tendineo che, abbassandosi o alzandosi, influisce notevolmente sul volume polmonare. Immaginate un pistone o una siringa: quando il diaframma si abbassa, aumenta il volume polmonare, favorendo l’ingresso dell’aria.
Come Funziona la Respirazione Diaframmatica
Il nostro corpo non utilizza solo il diaframma per respirare, ma anche la pressione addominale. Quando gonfiamo l’addome, il diaframma si abbassa naturalmente, mentre la contrazione dei muscoli addominali (obliquo interno, obliquo esterno e trasverso) aiuta ad alzarlo. Sebbene entrambi i meccanismi siano attivi, la respirazione diaframmatica è predominante, poiché è meno faticosa e più efficiente.
Il Centro Frenico e la Respirazione Toracica
Negli ultimi anni si è notato che molte persone non respirano più in modo naturale ma tendono a far prevalere la respirazione toracica. Perché succede questo? Le ragioni sono ancora semi-sconosciute, in osteopatia si parla di diaframma bloccato in espirazione o inspirazione, ma la letteratura in merito a queste affermazioni è scadente ed i BIAS tendono a prevalere. In ogni caso una supposizione riguarda la centralità della volta diaframmatica.
Il muscolo separa il torace dall’addome, deve quindi avere dei buchi (fori) per far passare le arterie, vene, esofago e nervi. È centrale il nervo frenico che oltre ad innervare il diaframma prosegue ad innervare lungo i visceri il peritoneo (una membrana sierosa che ricopre i visceri). Molte persone somatizzano l’ansia e lo stress proprio a livello viscerale. Questo porterebbe ad abbassare le afferenze ed ad alterare la respirazione, depotenziando così l’azione del ventre nella respirazione (prendete tutto con le pinze, perchè è ancora presto per capire se alcune ipotesi diverranno scienza o sono supercazzole). Se la pancia ci aiuta poco a respirare, il corpo deve compensare con la respirazione toracica, la quale risulta sia meno efficace per riempire più a fondo i polmoni, sia più dispendiosa ai fini energetici.
Tornare a respirare correttamente con la pancia
La respirazione è un atto inconscio, non è che nel momento in cui ci accorgiamo di non usare l’addome abbiamo risolto la situazione. Normalmente per far prendere coscienza di che cos’è la respirazione diaframmatica, si fa sdraiare la persona a pancia in su, chiedendo di flettere le ginocchia. A questo punto si appoggia una mano sul torace e l’altra sulla pancia.
Quando iniziamo a inspirare le coste devono essere le prime ad alzarsi (respirazione toracica), segue subito dopo dalla pancia (respirazione addominale). Chiudiamo gli occhi e impariamo via via a concentrarci sull’addome riempiendolo e svuotandolo. Questa sensazione dell’addome che si alza e si alza e si abbassa dobbiamo ricercarla anche durante la giornata. Per un attimo a lavoro o sul divano facciamo attenzione se è la pancia a riempirsi quando respiriamo. Solo in questo modo diverremo via via sempre più consci se stiamo usando o meno il diaframma.
Un altro fattore importante su cui giocare è lo stress. Se non lo abbassiamo sarà sempre difficile rilassarsi e respirare correttamente. Persone molto stressate tendono a respirare col tronco ed a volte si associano anche micro apnee.
È così importante ricordarsi che la maggior parte delle ansie e delle paure è ingigantita della nostra mente; tornare a dare il giusto peso alle cose, rimpicciolisce lo stress. Ti sarà magari capitato durante la notte di svegliarti preoccupato, mentre col sorgere del sole tutto è tornato normale. Ecco siamo noi che ci creiamo il 95 % delle nostre paure. Nelle persone ansiose la mente viaggia e si immagina sempre gli scenari peggiori. Torniamo a dare il giusto peso alle cose ed impariamo a trovare il tempo da dedicare a noi stessi ed a quello che ci piace.
Conclusioni sulla respirazione diaframmatica
Respirare correttamente è importante perchè migliora a 360° la nostra vita.
- ci rilassa
- ci fa accumulare meno fatica
- ci ossigena meglio
- abbassa i battiti cardiaci
Purtroppo, come per tutte le cose importanti, imparare a farlo correttamente richiede attenzione, tempo, costanza, ma i benefici sono innegabili. Praticare attività fisica, Yoga, passeggiare nel verde, potrebbero essere tutte attività che ci possono aiutare a migliorare la nostra respirazione.
Articolo tratto da: projectinvictus.it