Ipercifosi, come curarla?

L’ipercifosi dorsale, una condizione caratterizzata da una curvatura eccessiva della colonna vertebrale nella zona toracica, è spesso legata a una serie di fattori, inclusi stili di vita sedentari e posture scorrette. Questo articolo esplorerà le cause, le conseguenze e, soprattutto, gli esercizi di prevenzione per migliorare la postura e ridurre il rischio di sviluppare questa condizione.

Cosa significa ipercifosi?

È fondamentale sottolineare che l’ipercifosi dorsale (erroneamente chiamata “cifosi” nel gergo popolare), al pari dell’iperlordosi, non è una patologia, come molti tendono a considerarla. Si sente spesso dire, un po’ corrucciati, “Ho la cifosi” oppure “Non posso fare questo esercizio perché ho l’ipercifosi”, come se questa condizione fosse un morbo da guarire. In realtà, l’ipercifosi è, come l’iperlordosi, una semplice alterazione della disposizione fisiologica delle curve del rachide. In particolare, la cifosi dorsale è accentuata oltre il normale (la famosa gobba). Questo disordine è accompagnato da esiti estetici e, talvolta, anche funzionali che possono sfociare in dolore. Questo articolo ha come obiettivo mettere ordine: cosa determina l’ipercifosi? Quali sono gli esercizi contro l’ipercifosi?

Ipercifosi dorsale e dolore cervicale

L’ipercifosi rappresenta una problematica estetica, ma lo è ancora di più dal punto di vista funzionale. La colonna vertebrale, in particolare le curve che la compongono (lordosi cervicale, cifosi dorsale e lordosi lombare), non sono entità separate, ma strutture interconnesse che si influenzano a vicenda. L’ipercifosi è emblematico per le sue conseguenze potenzialmente rischiose per la salute della cervicale.

Il rachide cervicale è responsabile, tra l’altro, di direzionare il capo e, indirettamente, anche lo sguardo. Quando la cifosi dorsale è eccessivamente accentuata, la cervicale deve necessariamente rivedere il suo normale assetto per mantenere lo sguardo orientato correttamente. La prima conseguenza è quindi un’alterazione dell’allineamento cervicale, con le vertebre più basse che si flettono e quelle più alte che si estendono eccessivamente. Questo allineamento cervicale è il più comune tra coloro che sviluppano dolore cervicale, determinando un sovraccarico delle faccette articolari e dei piccoli muscoli sub-occipitali, e un disequilibrio tra muscolatura cervicale superficiale e profonda, condizione tipica che genera dolore.

Un’ipercifosi toracica in posizione seduta determina un cattivo allineamento cervicale che può predisporre a dolore. Ecco perché l’ipercifosi è una condizione da prevenire e, nel caso sia già presente, da limitare e risolvere tempestivamente. L’accentuazione della cifosi dorsale, con tutto ciò che ne consegue, può facilmente causare disordini muscolo-scheletrici che interessano anche le strutture adiacenti, come il rachide cervicale. Imparare a prevenirla e a migliorarla darà benefici anche da questo punto di vista.

Conseguenze dell’ipercifosi toracica

L’ipercifosi consolidata conferisce al soggetto un atteggiamento posturale esteticamente poco gradevole e può causare sindromi da sovraccarico che provocano dolore nel lungo periodo, sia nel tratto toracico che nei segmenti rachidei adiacenti, soggetti a compensi non fisiologici e alterazioni potenzialmente rischiose. Le persone con ipercifosi toracica possono sviluppare dolore toracico durante movimenti eseguiti con entrambi gli arti o durante l’espirazione forzata, attività che generano stress biomeccanico in questa zona. Inoltre, il mantenimento di una flessione toracica eccessiva per lunghi periodi può portare ad adattamenti tissutali, causando dolore quando si richiede un’estensione di questo tratto.

Tipici delle alterazioni posturali in ipercifosi sono i compensi disfunzionali a livello lombare e cervicale. La lombare risponde spesso con un’iperlordosi di compenso, generando sovraccarico delle faccette articolari e contratture muscolari (ipercifosi dorsale con iperlordosi lombare). La cervicale, come visto in precedenza, si adatta per mantenere allineato il capo, alterando il proprio normale assetto e predisponendo a disequilibri muscolari che provocano dolore cervicale nel lungo periodo.

Cos’è l’ipercifosi?

L’ipercifosi può essere classificata in due categorie importanti per comprendere le cause e il trattamento:

  1. Strutturale: È dovuta a modificazioni permanenti della struttura ossea, in particolare delle vertebre toraciche, le quali, deformandosi, provocano l’aumento della cifosi. Questa condizione è tipica di quadri gravi di osteoporosi con crolli vertebrali e deformazioni a cuneo. In questo caso, la cifosi non sarà modificabile in alcun modo.

  2. Posturale: È causata da un disequilibrio muscolare, con alterazioni della forza/lunghezza dei muscoli che influenzano direttamente o indirettamente questo tratto della colonna. In questo caso, cambiamenti di posizione o opportune indicazioni possono modificare la curva riavvicinandola alla normalità.

Tra le due tipologie, la posturale offre i migliori risultati, sia estetici che funzionali. Le ipercifosi strutturali sono tipiche delle persone anziane e non possono rispondere al trattamento per una correzione. Le ipercifosi posturali, invece, sono causate dalla perdita del corretto equilibrio muscolare, spesso provocata da posture scorrette o allenamenti maldosati nel tempo. Possono beneficiare di una specifica fisioterapia per l’ipercifosi. Le principali alterazioni muscolari includono:

  • Eccessiva lunghezza o debolezza dei muscoli erettori spinali toracici, romboidi e trapezio medio.
  • Eccessiva rigidità e dominanza del muscolo retto dell’addome.
  • Eccessiva rigidità di muscoli come il gran dorsale e il gran pettorale.

Esercizi per l’ipercifosi

Cosa fare quindi per curare l’ipercifosi dorsale e quali esercizi possono essere utili? Riassumiamo la strategia più efficace da attuare in caso di ipercifosi posturale dolorosa:

  1. Visita fisioterapica: È fondamentale valutare la storia clinica (ipercifosi strutturale o posturale?), i sintomi e l’equilibrio muscolare. L’equilibrio muscolare e l’assetto posturale sono elementi soggettivi e devono essere valutati attentamente per stilare un piano di trattamento personalizzato.

  2. Valutazione dell’allineamento posturale: È importante esaminare l’allineamento posturale in stazione eretta, l’equilibrio e la lunghezza degli addominali, la forza degli erettori spinali e la lunghezza di muscoli come gran dorsale, gran pettorale e grande rotondo. Alcuni test eseguiti a lettino sono essenziali per valutare l’equilibrio muscolare e la mobilità della spalla, oltre ai compensi a livello lombare e cervicale.

  3. Istruzione per ridurre attività dannose: È cruciale diminuire le attività che portano la cifosi in flessione per periodi prolungati e causano accorciamento della muscolatura addominale e allungamento della muscolatura paravertebrale.

Una volta chiarito il quadro soggettivo della persona, alcuni esercizi di ginnastica posturale possono essere utili, sempre tenendo conto delle differenze individuali. Un possibile allenamento per l’ipercifosi dovrebbe considerare:

  • Correzione delle posture quotidiane, sia in piedi che seduti.
  • Rinforzo dei muscoli erettori spinali toracici, senza creare compensi con la cervicale e la lombare. Rinforzo dei muscoli superiori del tronco, come romboidi e trapezio medio/inferiore, se eccessivamente lunghi e deboli.
  • Mobilizzazione della colonna toracica in estensione.
  • Stretching per il retto dell’addome e per i muscoli gran dorsale, grande rotondo e gran pettorale.
  • Addestramento per evitare esercizi ad alto rischio in palestra (es. Crunch, da evitare per l’ipercifosi toracica).