Perchè sono sempre le articolazioni a far male?

Sappiamo tutti che il corpo si può muovere grazie all’attivazione dei muscoli. Sono proprio i muscoli che muovono e gestiscono le ossa (articolate fra di loro a formare articolazioni). Tuttavia, è comune sperimentare dolore alle articolazioni, un problema che può derivare da vari fattori e che spesso influisce sulla qualità della vita.

Il Ruolo del Sistema Nervoso

Tutto ciò avviene grazie agli impulsi del sistema nervoso provenienti dall’unità centrale, il cervello, a sua volta gestito dalla volontà. Il movimento coordinato è gestito attraverso un sistema complesso che utilizza schemi centrali e catene neuro-muscolari (leggi questo articolo sulle catene muscolari).

Articolazioni: Possibilità di Movimento e Punti Deboli

Ogni articolazione è uno “snodo”, una possibilità di movimento, ma al tempo stesso ogni è anche un “punto debole”. Infatti, gli unici punti in cui possono avvenire alterazioni della postura, compensi o adattamenti, sono proprio a carico delle articolazioni. Questo porta spesso a dolore alle articolazioni, un problema comune a molti.

Posture di Difesa e Compensazioni

Le “posture di difesa” si possono attuare solo grazie a un’attivazione del sistema nervoso, dunque attraverso una “modificazione del tono” per ridurre o bloccare il movimento che causa dolore; ovviamente le articolazioni sono coinvolte come un effetto. Quando vi è un disagio o vi sono eccessi di tensioni, le articolazioni fungono da parafulmine: accusano e poi assorbono il colpo, si adeguano, compensano in svariati modi (flexum di ginocchia, recurvatum di ginocchia, compressioni, ginocchia o piedi varii e valghi ecc.) in modo tridimensionale.

Vie di Fuga e Complessità Posturale

Grazie a tali compensi, esse rappresentano delle “vie di fuga” per evitare “temporanee” sofferenze. Mi spiego meglio: se il nostro corpo fosse costituito solo da 5 articolazioni, avremmo sia meno possibilità di movimento, ma anche solo 5 articolazioni in cui “nascondere” i “compensi antalgici”, ovvero solo 5 “vie di fuga”.

Tante “vie di fuga compensative” significano posture più complesse, articolate e caotiche, passibili dunque anche di disfunzioni e dolore alle articolazioni, difficili poi da ricondurre ad espressioni di sano movimento. Si può già immaginare quale complesso gioco il “sistema nervoso” e le “catene muscolari” debbano gestire pur di sfuggire dai limiti e dai dolori nel tentativo di mantenere le funzioni.

Le Leggi della Postura

Il tutto nel rigoroso rispetto delle tre leggi cardini della postura:

  • Legge del “non dolore”: il corpo si rifiuta di sentire il dolore
  • Legge dell’economia: il corpo attua tutto all’insegna del minor spreco energetico possibile
  • Legge della salvaguardia delle funzioni: il corpo pur di effettuare comunque quel gesto lo modifica.

Quando Arriva il Dolore Cronico

Cosa fare allora quando, terminate queste vie di fuga, si arriva al dolore alle articolazioni cronico? Quel dolore che non ci tregua se non sprazzi di sollievo?

La Chiave per la Soluzione

L’unica via di uscita è capire il meccanismo causatore di quel disagio e agire direttamente su esso; ci si può riuscire in prima seduta come alla decima, dipende da come quel corpo è arrivato a quella soluzione posturale tanto deleteria per il corpo. Faccio un esempio: Se un dolore alle articolazioni del ginocchio non è strettamente correlato a un trauma o a una patologia del ginocchio stesso, sarà inutile trattare quel ginocchio poiché prima o dopo il dolore ricomparirà. L’unica soluzione è ricercare in altre sedi (ad esempio il bacino non in asse) che hanno potuto portare il corpo ad attuare quello specifico compenso.

Per ulteriori informazioni su come il sistema nervoso e le articolazioni interagiscono, puoi visitare questo sito dedicato all’osteopatia.